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11 apr 2025

AAAATCHUUU

di Luciano Caveri

Come non pensare a certe notizie curiose che spuntavano dalle rubriche della Settimana Enigmistica, in particolare ”Spigolature” o ”Strano, ma vero!”.

Eppure anche raccontare o ricostruire il perché delle cose più strane o bizzarre ha una sua regione d’essere soprattutto se servono ad intrattenere e talvolta a stupire.

Per questo mi ha divertito, tradotto su Internazionale, un articolo scritto addirittura da tre autori (Teddy Amenabar, Álvaro Valiño, Artur Galocha) e pubblicato su The Washington Post.

Sotto la fotografia inequivocabile di una persona che starnutisce, si racconta: “Da un certo momento in poi, bloccare uno starnuto è impossibile: l'espulsione dell'aria è inevitabile come l'infrangersi di un'onda”.

Poi una spiegazione ulteriore: ”Per capire come starnutire in modo discreto, è bene partire da come funziona uno starnuto. Si tratta di un modo con cui il corpo protegge le vie aree: quando particelle ed esalazioni, come il polline o il fumo, irritano l'interno della mucosa nasale, viene inviato un segnale al sistema nervoso che ordina al petto di espandersi, alla gola di aprirsi e ai polmoni di riempirsi rapidamente d'aria. Quando si attiva il riflesso dello starnuto, il cervello interrompe la normale respirazione per riempire i polmoni d'aria, spiega Erich P. Voigt, primario di otorinolaringoiatria presso il Nyu Langone Health di New York. Poi i muscoli del diaframma e degli addominali spingono l'aria fuori dai polmoni e le corde vocali si aprono. Gli occhi si chiudono involontariamente. L'aria attraversa a grande velocità le vie aeree (può raggiungere i 160 chilometri orari), provocando uno strano verso. Le corde vocali, due fasce di tessuto muscolare all'altezza del pomo d'Adamo, vibrano e producono un suono quando il passaggio dell'aria le fa riavvicinare. Le corde vocali si comportano come l'ancia di un sassofono, spiega Andrew Tritter, professore assistente di otorinolaringoiatria alla UTHealth di Houston, cioè vibrano per produrre suoni e sono la base della nostra voce. Uno starnuto rumoroso attiva lo stesso processo vocale di quando parliamo o intoniamo una nota musicale”.

Poi ci sono spiegazioni utili per chi come me ha un nasone con grosse narici: ” ”Le persone con cavità nasali e orali più piccole o strette in genere producono uno starnuto più acuto o più netto", spiega Mas Takashima, direttore del dipartimento di otorinolaringoiatria dell'ospedale metodista di Houston. "Gli starnuti delle persone con cavità più grandi tendono a risuonare di più" Anche le norme culturali incidono. Se si starnutisce con fragore è anche perché si è imparato a fare così, per esempio "in Giappone è molto raro sentire qualcuno starnutire rumorosamente” spiega Takashima, giapponese di nascita. "Disturbare gli altri è mal tollerato". Tuttavia, almeno in parte, il rumore dello starnuto è inevitabile, sostiene Tritter. Questo riflesso involontario emette una raffica d'aria all'improvviso attraverso uno stretto passaggio.

Se attutire uno starnuto va bene, è meglio non trattenerlo del tutto. È importante non contrastare la pressione dell'aria nei polmoni, spiega Piccirillo. In rari casi, uno starnuto soffocato può portare alla perdita dell'udito o alla perforazione della trachea”.

In un riquadro qualche consiglio di bon ton: ”Se si desidera starnutire in modo più silenzioso, ci sono alcuni accorgimenti che si possono mettere in pratica. Espirare: uno starnuto può arrivare in un lampo. Più aria si ha nei polmoni, più può essere rumoroso, dice Piccirillo. Se possibile, è utile espirare prima che lo starnuto esploda per rilasciare parte della pressione nei polmoni. Rilassare le corde vocali: il suono "uuu" alla fine di "etciù" è dovuto alle corde vocali che vibrano e alla bocca aperta. Per rilassare le corde è sufficiente un profondo sospiro, dice Tritter. Tenere la bocca chiusa: poggiando la lingua sulla parte alta del palato, si dirige la pressione dell'aria verso il naso anziché nella bocca. Coprirsi la bocca: starnutire in un fazzoletto o nel gomito può attutire il rumore”.

Ecco un approccio scientifico!