Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
03 nov 2024

Valencia: i pericoli vanno annunciati

Sono stato a Valencia qualche anno fa e vedere ora le immagini apocalittiche delle morti e distruzioni per piogge torrenziali di quei luoghi mi ha colpito moltissimo.

A creare l’inferno sono caduti in otto ore circa 490 millimetri d’acqua, ossia la quantità media che abitualmente cade in un intero anno. Le inondazioni hanno travolto tutto e i cittadini sono stati presi alla sprovvista.

Ho letto sul Fatto Quotidiano Luca Mercalli, amico di lunga data, che di clima ne sa e ne parla da anni, che ha così commentato: “Fenomeni di piogge intense di questo tipo non sono una novità, anche in Italia...

...continua
02 nov 2024

L’erosione della democrazia

Il mostruoso tasso di astensionismo verificatosi in Liguria per le Regionali conferma una tendenza in crescita che deve fare riflettere.

Il fenomeno è indagato da studiosi di diverse discipline e non ho la presunzione di farne un sunto. Ne ho già parlato in progressione più volte nel descrivere appunto le molte ragioni che si sovrappongono con un solo risultato: sempre più cittadini disertano le urne.

Questo ferisce uno dei principi cardine della democrazia: il suffragio universale.

Della crisi della politica, con qualche esempio e non astratto e senza riferimento al rifiuto del voto in senso ...

...continua
01 nov 2024

Spie e spiati

Chi si stupisce dell’inchiesta milanese sul dossieraggio riguardante una miriade di informazione su personalità di vario genere forse non sa che è una vecchia storia, resa ancora più eclatante rispetto a nuove tecnologie che risultano sempre più invasive della privacy e dei dati personali di ciascuno di noi.

Se qualcosa si è accentuato forse è la commistione pubblico-privato, che già esisteva in passato, ma oggi appare ancora più accentuata sul privato e vieppiù pericolosa, come si legge dalle cronache di queste ore. Anche se bisogna sempre essere cauti come mostrano alcune visioni differenzia...

...continua
31 ott 2024

L’orso spaventa i trentini

Capisco il recente referendum sull’orso o meglio sui grandi predatori avvenuto in una prima zona del Trentino.

Consultazione che ha un valore morale e non giuridico e che viene trattata con disprezzo dagli animalisti e da chi abita in pianura o nelle grandi città e pensa che gli orsi siano Yoghi e Bubu dei cartoni Hanna-Barbera.

Io, invece, penso che la questione vada presa sul serio e lo scrivo da anni, suscitando consensi e dissensi.

Partiamo dal quesito e poi spieghiamo meglio. “Ritieni che la presenza di orsi e lupi in zone densamente popolate come le valli di Sole, di Pejo e di Rabbi sia...

...continua
30 ott 2024

Claire e Matilde: la morte ingiusta

Le morti di persone giovani sono ingiuste. Ha scritto Plutarco: “La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto”.

Si resta davvero impietriti se la roulette della vita e della morte colpisce - in due storie che si svolgono a poche ore di differenza - due ragazze che vediamo belle e sorridenti nelle foto pubblicate. Quando invece sappiamo ormai quanto di crudele ci sia in quei visi ormai spenti e al destino triste di momenti che diventano ricordi per un attimo fatale che ha stroncato quello che sarebbe stato.

C’è una bella frase di Marcel Proust che dice: “Le perso...

...continua
29 ott 2024

Liguria a Butti, vince l’astensionismo

Riconosco di aver seguito con curiosità le elezioni in Liguria per una serie di buone ragioni.

La prima è che, comunque sia, si trattava di un test interessante, benché specifico. Sempre pericoloso trasportare gli esiti sul piano nazionale, ma far finta di niente sarebbe altrettanto ridicolo.

La seconda è che amo la Liguria, dove ci sono radici familiari paterne ormai ottocentesche e materne estinte. Il fratello del mio bisnonno, Antonio Caveri, fu rettore dell’Università di Genova e politico di grande respiro. Chissà cosa direbbe di certa decadenza…

La terza è che con una parte di quella Re...

...continua
28 ott 2024

La parola, l’oratoria, la retorica

"Le parole erano originariamente incantesimi, e la parola ha conservato ancora oggi molto del suo antico potere magico. Con le parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione, con le parole l’insegnante trasmette il suo sapere agli studenti, con le parole l’oratore trascina l’uditorio con sé e ne determina i giudizi e le decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente”. (Sigmund Freud)

Una lunga citazione per indirizzare i miei pensieri sulla parola. Ci pensavo in questi giorni, dopo una serie di esperien...

...continua
27 ott 2024

Quando la neve diventa politica

Torni indietro nel tempo e pensi a come cose banali siano cambiate e sia necessario farsene una ragione. In alta montagna arriva la prima neve e così con la memoria si torna al passato.

Una volta la neve era in Valle d’Aosta l’assoluta normalità. Lo si sapeva che sarebbe arrivata e l’attesa c’era sempre ma non era una scommessa.

Ormai - chissà come la mettono i negazionisti del cambiamento climatico - l’autunno e poi l’inverno sono una trepidante attesa e le previsioni del tempo di lunga gittata una specie di illusione presa ormai con scetticismo. Leggevo, giorni fa, che sarà una stagione nevo...

...continua
26 ott 2024

Stupido avvelenare i pozzi

Sono anni che scrivo di tutto, senza alcun tabù. Spesso c’è chi mi canzona per questo, chiedendomi perché lo faccio fra il serio e il faceto.

Ci sarà pure qualche invidia, ma in fondo c’è chi legittimamente si chiede perché.

Ritengo che si tratti di uno spazio mio cui tengo. Non sempre facile da riempire, perché il ritmo quotidiano è davvero infernale e bisogna trovare ogni giorno un spunto che consenta di mettere assieme le mie cento righe. Certo quanto scrivo seguo i miei umori, la mia salute, gli impegni che ho e naturalmente le ciambelle non sempre riescono con il buco. Mi sforzo, tuttavia...

...continua
25 ott 2024

I giovani, il lavoro, la comunità

Ho seguito diverse tavole rotonde a Bari su temi vari all’interno del Festival delle Regioni. Sono in generale confronti interessanti, che consentono di capire come le diverse amministrazioni su impulso della politica si muovano, a seconda delle caratteristiche dei propri territori, delle loro società e dei rispettivi tessuti economici.

C’è stata in apertura un’apposita sessione sul lavoro con la presentazione di un rapporto IPSOS sui sentimenti dei giovani e le loro aspettative.

La richiesta più forte che è emersa è stata - creando stupore, di cui dirò - “Aumentare l'occupazione” con il 44% ...

...continua