Il "coronavirus" e le epidemie
Tocca parlare di questo "coronavirus", partendo da una prima riflessione da distante.
...continuaTocca parlare di questo "coronavirus", partendo da una prima riflessione da distante.
...continuaMi ha sempre divertito scavare nei prodotti tipici e nella cucina tradizionale, partendo dall'ovvietà di come le cose cambino rapidamente e, in occasione della "Fiera di Sant'Orso", nel padiglione che ospita in piazza Plouves ad Aosta con il meglio dell'enogastromico valdostano, si vede come la tradizione cammini anche con le novità.
...continuaNon ci vuole un mago, ma un semplice esperto di statistica, per avere conferma della crisi demografica della Valle d’Aosta.
...continuaScrive un lettore ad Aldo Cazzullo nella sua rubrica sul "Corriere della Sera": «tra due mesi sarà il bicentenario dalla nascita di Vittorio Emanuele II, Padre della Patria.
...continuaSarò anche quest'anno in pista per la "Foire de Saint-Ours", in parte in radio (dalle ore 12.
...continuaVien da rifletterci con questa storia delle elezioni regionali avvenute e che verranno con il regionalismo finito in prima pagina su chissà che fine abbia fatto la famosa "Autonomia differenziata", avanzata sino ad oggi da nove Regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria, Toscana, Marche, Umbria e Campania).
...continuaSono stato sveglio ieri sera per capire cosa avvenisse con le elezioni in Emilia-Romagna, poi - dopo un sonno ristoratore - mi sono svegliato all'alba, come mia abitudine, per capire se e quanto quelle previsioni notturne collimassero con la realtà dello scrutinio vero e proprio.
...continuaDomani sarà il "Giorno della Memoria", previsto da una legge che votai nel lontano 2000 alla Camera dei deputati (c'è nei resoconti un mio intervento): una ricorrenza internazionale che è commemorazione delle vittime del nazismo, in particolare dell'Olocausto (ebrei ma non solo) e per ricordare chi ebbe il coraggio di proteggere i perseguitati.
...continuaMi sono sempre piaciuti i gatti delle nevi, che non sono ovviamente quei mici selvatici, specie "Felis Silvestris", che stanno tornando in tutte le Alpi e ci sono di sicuro nei Dipartimenti Savoia, Alta Savoia ed Isère confinanti con la Valle d'Aosta ed il Torinese.
...continuaSul sito "Santi e Beati" Antonio Borrelli così riassume certe caratteristiche del nostro amato Santo valligiano, Sant'Orso: «Sul santo più popolare della Val d'Aosta, protettore contro le calamità naturali e molte malattie, tra cui i reumatismi e il mal di schiena, si posa nell'iconografia, un uccellino, a ricordare che destinava una parte del raccolto del suo campo ai passeri».
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